Rumori Da Calpestio Rimedi e Isolamento Acustico Da Calpestio
1. Isolamento Acustico Da Calpestio
1.1 Rumori Da Calpestio Rimedi
1.2 Foto Isolamento Acustico Calpestio
2. Rumore Calpestio Insopportabile
2.1 Isolanti Acustici Per Pavimenti
2.2 Isolamento Acustico Solaio Esistente
2.3 Isolamento Acustico Solaio
3. Isolamento Al Calpestio
3.1 Rumori Da Calpestio
3.2 Isolamento Acustico Soffitto Calpestio
3.3 Come Attutire I Rumori Dei Vicini
3.4 Rumori Dal Piano Di Sotto
3.5 Isolamento Acustico Pavimento Esistente
4. Pavimenti Silenziosi Al Calpestio
4.1 Coibentazione Acustica
4.2 Rumori Molesti
4.3 Rumore Da Calpestio Soluzioni
4.4 Isolamento Rumore
4.5 Materiale Che Isola Dai Rumori
4.6 Rumori Strutturali
Opinioni Clienti Isolamento Acustico Calpestio
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1. Isolamento Acustico Da Calpestio
Il rumore di calpestio è quel disturbo causato dal fatto che i divisori dell’appartamento, soprattutto il solaio, non insonorizzano i rumori provocati dai vicini (generalmente del piano superiore) quando camminano, spostano mobili o sedie o generano quelli che vengono definiti rumori di natura impattiva.
Questo tipo di rumore è solitamente frutto di un urto contro la superficie del pavimento che innesca delle vibrazioni dentro la struttura portante dell’edificio che vengono propagate attraverso il calcestruzzo armato, nei locali adiacenti.
Si tratta di prevedere l’inserimento di uno strato elastico che funzioni da “molla” in grado di smorzare la vibrazione generata sul pavimento (rumore di calpestio), attenuando così la componente che si propaga nella struttura (trasmessa) e che si diffonderà poi nei locali adiacenti.
1.1 Rumori Da Calpestio Rimedi
Questi rumori possono essere causati da un impatto vero e proprio (ad esempio un oggetto che cade sul pavimento) o dalle vibrazioni prodotte da un elettrodomestico in funzione (lavatrice, lavastoviglie ecc…). La prima cosa da tenere presente nell'isolamento acustico del soffitto è che i rumori strutturali non si propagano solo nel vano sottostante, ma in tutto l’edificio attraverso le murature. Il rumore di un oggetto pesante che cade sul pavimento al piano terreno può essere sentito anche al sesto piano!
Il più comune dei rumori da impatto è quello di calpestio, cioè prodotto dalle persone che camminano.
Dello stesso tipo sono i disturbi prodotti dalle sedie che strisciano, dallo spostamento di mobili, ma anche dallo sbattere di ante e porte. Anche i rumori di calpestio si trasmettono a tutto l’edificio.
Per misurare questo tipo di rumori si usa, come detto, un generatore di calpestio normalizzato e si fa riferimento alla norma UNI EN ISO 140-7. Non bisogna mai dimenticare che i rumori strutturali non sono risolvibili a posteriori, se non con interventi costosi e difficili da praticare. Poniamo il caso di una persona che sente i vicini camminare nell’appartamento al piano di sopra. L’intervento di isolamento acustico correttivo prevede il rifacimento completo del pavimento sovrastante, ma chi può convincere i due a mettersi d’accordo? E poi, chi paga? Per questo motivo è bene realizzare in modo corretto i sottofondi mediante un pavimento galleggiante.
2. Rumore Calpestio Insopportabile
La soletta che divide un appartamento dall’altro deve garantire un indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio pari o inferiore a 63 dB reali in opera.
Il funzionamento del sistema si basa sull’interposizione di uno strato elastico fra la struttura portante e la pavimentazione; da qui la definizione “galleggiante”.
2.1 Isolanti Acustici Per Pavimenti
La posizione ideale per lo strato elastico del pavimento galleggiante è direttamente sulla struttura portante, così da separare quest’ultima dal massetto che ospiterà la pavimentazione. In questo modo funzionerà come una “molla smorzata” in grado di attutire i rumori.
planarità del sottofondo di rasatura degli impianti. Per un corretto isolamento acustico non devono essere presenti le classiche “cunette” più o meno pronunciate che sovente vengono realizzate al di sopra di tutte le canalizzazioni. Infatti, ciascuna di esse costituisce un potenziale “ponte acustico”;
qualsiasi materiale anticalpestio, per l'isolamento acustico deve essere posato su un fondo il più “pulito” possibile: deve essere rimosso tutto ciò che costituisce un’asperità del fondo (sfridi di lavori, sassolini, residui di malta, ecc.);
devono essere posate delle strisce di separazione di adeguato spessore e con le opportune caratteristiche di elasticità sia sopra che sotto i tavolati. Non solo in quelli che costituiscono le partizioni di separazione tra alloggi, ma anche in quelli di compartimentazione interna degli alloggi. Ogni partizione verticale non isolata è potenzialmente una via di trasmissione dell’energia sonora, soprattutto se di origine impattiva;
prima di gettare il massetto, si devono proteggere tutte le partizioni verticali con strisce di materiale isolante o risvoltando lo strato anticalpestio posato sul fondo lungo le pareti fino ad una quota superiore a quella prevista per il pavimento finito. Tale strato elastico deve essere mantenuto fino alla posa del pavimento (sia esso in ceramica, gres o legno), in modo da impedire che il rivestimento vada a collegarsi con le pareti laterali. Solo dopo la posa del pavimento si potrà rifilare il materiale in eccesso, nascondendo poi la giunzione con lo zoccolino battiscopa;
attenzione allo zoccolino in ceramica o gres fissato con malta o colla da piastrellista: in nessun caso si dovrà realizzare una connessione rigida e diretta col pavimento. Infatti, una tale connessione costituisce un ponte acustico che renderebbe inefficace la soluzione progettuale realizzata.
In ogni caso l'isolamento acustico del pavimento flottante dovrà essere realizzato con prodotti dalle alte prestazioni acustiche meccaniche, rispondenti ai seguenti requisiti:
1) adeguata elasticità sotto i carichi statici e dinamici;
2) buona e costante attenuazione acustica;
3) sufficiente resistenza meccanica;
4) buon isolamento termico e igrometrico;
5) garanzia di durata nel tempo
2.2 Isolamento Acustico Solaio Esistente
2.3 Isolamento Acustico Solaio
In questi casi, non infrequenti a dire il vero, vale il detto “quel che è fatto è fatto”. Gli interventi di isolamento acustico possibili sono soltanto due, entrambi piuttosto costosi e impegnativi:
1) Rifacimento completo della pavimentazione e del sottofondo, adottando l'isolamento acustico del pavimento galleggiante da un adeguato strato elastico;
2) Sostituzione del pavimento esistente con una pavimentazione resiliente in materiale morbido. Sono indicate piastrelle viniliche o in gomma, tappeti o rivestimenti di tipo tessile come moquettes, soprattutto alte e morbide e con substrato elastico di appoggio.
3. Isolamento Al Calpestio
1 ) Normativa:
- la materia del rumore è disciplinata da varie norme, alcune codicistiche (art. 844 del codice civile e art. 659 del codice penale), altre speciali e pubblicistiche (la legge quadro n 447 del 1995, suoi decreti di attuazione nonchè norme specifiche per vari settori, dal traffico stradale, a quello ferroviario, al rumore delle discoteche, ai requisiti degli edifici)
- il rapporto tra le due norme è di reciproca autonomia e complementarietà.
- l'art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per soggetto che subisce un rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità. la giurisprudenza, dietro indicazioni di tipo medico scientifico, considera intollerabili le immissioni che superino di tre decibel il rumore di fondo di quella zona.
- la normativa pubblicistica è inveve finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): dà per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città
- tra la "normale tollerabilità" prevista dall'art. 844 cod.civ. ed i "limiti di accettabilità" fissati dalla normativa pubblicistica non vi è coincidenza. senza entrare in questa sede nello specifico si può affermare che i limiti della normale tollerabilità sono molto più rigorosi rispetto ai limiti della accettabilità.
- un rumore può rientrare nei limiti di accettabilità ma essere superiore alla "normale tollerabilità".
- in tal caso il singolo danneggiato può reagire e far cessare o diminuire il rumore.
3 ) Tipologia Di Danni Causati Dal Rumore
- il rumore può essere causa di danno patrimoniali e non patrimonali. per i primi si può pensare alla svalutazione commerciale del proprio immobile; per i secondi il danno alla salute o al peggioramento della qualità della vita (danno esistenziale).
4 ) Possibili Iniziative
- che può fare in concreto la persona disturbata? il primo passo da consigliare è quello di scrivere una diffida, direttamente o tramite legale, chiedendo la cessazione o la riduzione delle immissioni rumorose. se il danneggiato non ottiene effetto, ha due strade: o ricorre all'autorità giudiziaria (previa verifica che il rumore superi la normale tollerabilità, verifica che va fatta tramite tecncico specializzato, come dirò in prosieguo) oppure può presentare un esposto al comune. questo manda proprio personale (o quello dell'arpa) per le verifiche del caso.
- ma attenzione, ciò che i tecnici del comune o arpa controllano è se sono o meno rispettati i limiti di accettabilità (che, lo si ripete, sono cosa diversa dalla normale tollerabilità di cui all'art.844 cod.civ, anche per i criteri di misurazione).
- se i tecnici riscontrano che il rumore supera questi limiti di accettabilità, il comune sanziona il soggetto disturbante e dispone la cessazione/contenimento del rumore.
- se per qualsiasi ragione il soggetto disturbato non ottiene rimedio (ad esempio, perchè i tecnici non hanno riscontrato il supero dei limiti di accettabilità ma il rumore è intollerabile oppure perchè il soggetto obbligato non adempie) allora è necessario il ricorso all'azione giudiziale.tutela giudiziaria in via di urgenza
- proprio in considerazione del fatto che la sottoposizione a rumore è cuasa di danno alla salute dell'individuo, bene primario tutelato dall'art. 32 della costituzione, è possibile ottenere in via di urgenza, e quindi in tempi molto brevi, un ordine al soggetto disturbante (che sia privato o impresa o pubblica amministrazione, è indifferente), di cessazione dell'attività causa di inquinamento o di contenimento del rumore nei limiti della tollerabilità.
5 ) Tecnico Acustico Competente
- prima di dar corso all'azione giudiziale, come accennavo sopra, è però opportuno che il soggetto faccia eseguire una perizia da tecnico specializzato per verifica che il rumore disturbante superi effettivamente il limite della normale tollerabilità.
- presso ogni regione è tenuto un albo dei tecnici competenti in acustica.
- il tecnico specializzato è supporto indispensabile per l'avvocato per il buon fine della causa
- il che si è tradotto in mirati interventi legislativi, a livello comunitario, statale, locale. anche la giurisprudenza ha avuto un ruolo importante, pronunciando innumerevoli sentenze che hanno disposto la rimozione o il contenimento nei limiti della tollerabilità del rumore disturbante sia riconosciuto il diritto al risarcimento del danno, patrimoniale e non, per il soggetto che lo ha subito.
- si rinvengono sentenze su ogni tipologia di rumore ( ad esempio : il rumore prodotto dal vicino di casa, a quello del locale di intrattenimento musicale, a quello delle campane, a quello di animali).
- particolarmente interessanti, per il fatto che trattasi di problematica che interessa la gran parte della popolazione, sono le sentenze che impongono alle ferrovie il posizionamento di barriere antirumore, oppure il transito in determinate ore della notte o la riduzione della velocità, ovvero alle società autostrade la collocazione di barriere fono-impedenti; vi sono sentenze che hanno condananto penalmente il gestore di locale i cui avventori si intrattenvano fuori del locale disturbando gli abitanti dei caseggiati circostanti
3.1 Rumori Da Calpestio
- l'art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per soggetto che subisce un rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità. la giurisprudenza, sulla base distudi ed indicazioni di tipo medico-scientifico, considera intollerabili le immissioni che superino di tre decibel il rumore di fondo di quella zona.
- la normativa pubblicistica è inveve finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): da per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città.
3.2 Isolamento Acustico Soffitto Calpestio
3.3 Come Attutire I Rumori Dei Vicini
- il rapporto tra le due norme è di reciproca autonomia e complementarietà.
- l'art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per soggetto che subisce un rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità. la giurisprudenza, a seguito di studi ed indicazioni di tipo medico scientifico, considera intollerabili le immissioni che superino di tre decibel il rumore di fondo di quella zona.
- la normativa pubblicistica è inveve finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): dà per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città.
3.4 Rumori Dal Piano Di Sotto
3.5 Isolamento Acustico Pavimento Esistente
Isolamento Acustico Pavimento Esistente? Lo stesso rumore può essere di disturbo per qualcuno e non per altri (soggettività nella reazione all'esposizione al rumore). A livello giuridico però si sono dovuti creare, sulla base di studi medici e scientifici, dei valori limite- soglia al rumore di valenza generale: se supera questi valori di pressione sonora il rumore si valuta come fastidioso, intollerabile ed inaccettabile ed è possibile per il soggetto disturbato difendersi e reagire: con una diffida o una denuncia-esposto, se non basta con azione giudiziale.
- l'art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per soggetto che subisce un rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità. la giurisprudenza, sulla base di studi e indicazioni di tipo medico scientifico, considera intollerabili le immissioni che superino di tre decibel il rumore di fondo di quella zona.
- la normativa pubblicistica è inveve finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): dà per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città.
Al fine della a tutela della collettività dall'inquinamentio acustico la normativa prevede che allorchè una impresa inizi la sua attività deve presentare una relazione di previsione di impatto acustico, redatta da tecnico acustico competente - al fine di dimostrare che il rumore che immetterà nell'ambiente sarà contenuto nei limiti di accettabilità in quella zona consentiti.
- il rapporto tra le due norme è di reciproca autonomia e complementarietà.
- l'art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per soggetto che subisce un rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità. la giurisprudenza, dietro indicazioni di tipo medico scientifico, considera intollerabili le immissioni che superino di tre decibel il rumore di fondo di quella zona.
- la normativa pubblicistica è inveve finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): dà per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città.
4. Pavimenti Silenziosi Al Calpestio
La L. 447/1995, cosiddetta Legge Quadro sull'inquinamento acustico, ha previsto che i Comuni suddividessero il loro territorio in zone, una vera e propria classificazione sotto l'aspetto acustico, prevedendo dei limiti massimi e valori differenziali diversi a seconda della zona, per l'appunto: a titolo esemplificativo, laddove vi sono ospedali o scuole i limiti di accettabilità del rumore saranno più bassi rispetto ad ogni altra zona, per contro saranno i più alti quelli delle zone industriali.
Molti Comuni italiani, a distanza di quasi 15 anni, non hanno provveduto alla zonizzazione acustica. In tali casi trovano applicazione i valori limite e differenziali previsti nel DPCM del 1.3.1991
- il rapporto tra le due norme è di reciproca autonomia e complementarietà.
- l'art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per soggetto che subisce un rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità. la giurisprudenza, dietro indicazioni di tipo medico scientifico, considera intollerabili le immissioni che superino di tre decibel il rumore di fondo di quella zona.
- la normativa pubblicistica è inveve finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): dà per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città.
4.1 Coibentazione Acustica
4.2 Rumori Molesti
Il rumore è un male dei nostri tempi, si calcola che siano oltre 6milioni le persone nel nostro Paese che sono sottoposte ad un rumore eccessivo. E' per questo che alla acustica ambientale viene data sempre maggiore importanza ed attenzione, sia da parte dei cittadini che dalle autorità, comprese quelle giudiziarie che, con innovative decisioni, contribuiscono a impedire o, quantomeno, contenere le attività più inquinanti.
Gli effetti dannosi del rumore sono molteplici: alla persona, sia di tipo biologico che esistenziale: lo stress, il nervosismo, l'insonnia, la difficoltà di concentrazione o di riposare, che possono evolvere in vere e proprie patologie nei casi più gravi; ma non solo, vi sono i danni anche di tipo economico, basti pensare alla svalutazione del proprio immobile se sito in zona che, per qualsivoglia ragione, diviene sottoposta a maggiore rumore (si pensi alla realizzazione di autostrada o linea ferroviaria nelle vicinanze).
Ma chi è sottoposto ad un rischio rumore non deve rassegnarsi a subire.
4.3 Rumore Da Calpestio Soluzioni
Il nostro legislatore con la legge n 447/1995 , cosiddetta legge quadro, ha, tra le altre cose, imposto una serie di incombenti agli Enti Territoriali (Regione, Provincie e Comuni), volti alla lotta al rumore per il miglioramento dell'ambiente. Ha previsto,in particolare, che le Regioni fissino i principi in base ai quali i Comuni devono procedere alla classificazione del loro terrirorio (zonizzazione) e realizzare gli interventi per raggiungere i cosiddetti valori di qualità (diversi a seconda della zona). Se questo risultato non fosse realizzabile, allora i Comuni debbono adottare i piani di risanamento acustico.
a) l'individuazione della tipologia ed entità dei rumori presenti, incluse le sorgenti mobili, nelle zone da risanare individuate ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera a) ;b) l'individuazione dei soggetti a cui compete l'intervento;c) l'indicazione delle priorità, delle modalità e dei tempi per il risanamento;d) la stima degli oneri finanziari e dei mezzi necessari;e) le eventuali misure cautelari a carattere d'urgenza per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica.3. in caso di inerzia del comune ed in presenza di gravi e particolari problemi di inquinamento acustico, all'adozione del piano si provvede, in via sostitutiva, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera b) .4. il piano di risanamento di cui al presente articolo può essere adottato da comuni diversi da quelli di cui al comma 1, anche al fine di perseguire i valori di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h).5. nei comuni con popolazione superiore a cinquantamila abitanti la giunta comunale presenta al consiglio comunale una relazione biennale sullo stato acustico del comune. il consiglio comunale approva la relazione e la trasmette alla regione ed alla provincia per le iniziative di competenza.
4.4 Isolamento Rumore
L'inquinamento acustico è definito come l''introduzione di rumore - qualunque ne sia la tipologia - nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.
- il rapporto tra le due norme è di reciproca autonomia e complementarietà.
- l'art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per soggetto che subisce un rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità. la giurisprudenza, dietro indicazioni di tipo medico scientifico, considera intollerabili le immissioni che superino di tre decibel il rumore di fondo di quella zona.
- la normativa pubblicistica è invece finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): dà per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città.
4.5 Materiale Che Isola Dai Rumori
- La normativa pubblicistica è inveve finalizzata alla tutela della collettività: contempera le esigenze collettive alla fruizione di un ambiente meno inquinato con le altre esigenze spesso con questo confliggenti ( esigenze della produzione, del commercio, ecc): dà per scontato che il rumore sia un male necessario e cerca di contenerlo e gestirlo. Fissa dei limiti di accettabilità del rumore, sia in emissione (rumore misurato in prossimità della fonte), sia di immissione (rumore misurato in prossimità del ricevente); limiti che possono cambiano a seconda della zona della città.
4.6 Rumori Strutturali
<span id="opinioni-clienti-isolamento-acustico-calpestio">Opinioni Clienti Isolamento Acustico Calpestio</span>
Dopo mesi di ricerca su internet per ovviare al fastidioso problema dei nostri inquilini maleducati del piano di sopra abbiamo optato per la Sorgedil perchè ci sembrava che avesse un ottimo rapporto qualità dei materiali e prezzo di realizzo. Fortunatamente le nostre aspettative sono state pienamente soddisfatte. Ora riusciamo finalmente a vivere in pace a casa nostra. Le grida ora si sentono molto ovattate, il correre con i talloni dei bambini è appena percettibile, televisione e radio non esistono più. I lavori sono stati veloci (1 giorno in meno rispetto a quanto avevamo preventivato!) e gli operai sono stati molto efficienti. Insomma..molto soddisfatti!
Marco Tapella e Stefania - Turbigo (MI)
Finalmente non si sentono più i continui traslochi dei vicini di sopra ed i continui litigi della coppia affianco!!!!!
Stella e Luciano, Desio.
PIEMONTE: Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano, Cusio, Ossola, Vercelli
LOMBARDIA: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Brianza, Pavia, Sondrio, Varese
EMILIA ROMAGNA: Bologna, Ferrara, Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia
VENETO: Verona, Vicenza
LIGURIA: Genova, Savona
LAZIO: Roma e Provincia