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Sorgedil insonorizzare Casa

Isolamento acustico e insonorizzazione glossario - SORGEDIL - Milano

F.A.Q ▼

GLOSSARIO ACUSTICO



insonorizzazione casa


A          
B        C        D        E        F        H         I        L        M        P        R        S        T        V




A


Abbattimento acustico

Acustica

Analisi acustica


Acustica ambiente


Acustica classificazione degli edifici


Arpa


Assorbimento acustico


Attenuazione di interzona dei sistemi di controsoffittatura


B


Barriere antirumore


Barriera del suono



C


Camera anecoica


Classe di attenuazione del controsoffitto (CAC)


Classe di isolamento di impatto


Classe di trasmissione sonora


Coefficiente di assorbimento sonoro


Coefficiente di riduzione del rumore (NRC, Noise Reduction Coefficient)


Consulente acustico


Controparete


Correzione acustica



D


Danno esistenziale


Danni morali


Danni extrauditivi


Danni uditivi


Decibel


Decibel pesato A (dBA)


Diffusione


Di riduzione del rumore


Di smorzamento




E


Eco



F


Fonoassorbenti


Fonoisolanti


Fonometro


Fonosmorzante


Forza del suono (Sound strength, dB)


Frequenza


Frequenza di risonanza




H


Hertz (Hz)



I


Impatto sonoro


Indice rapido di trasmissione del parlato


Inquinamento acustico


Insonorizzazione


Isolamento acustico


Isolamento acustico delle partizioni orizzontali e verticali degli edifici



L


Lamina fonoimpedente


Lamina fonoresiliente


Legge di massa


Livello di rumore di calpestio di solai Ln


Livello sonoro


Lunghezza d'onda



M


Massa


Materiali assorbenti


Media di Assorbimento Acustico


Misura in opera


P


Pannelli acustici


Pavimento o massetto galleggiante


Ponti acustici


Potere fonoisolante



R


Requisiti acustici passivi degli edifici


Rimbombo


Riservatezza


Risonanza


Riverbero


Riverberazione


Rumore


Rumore aereo


Rumore degli impianti


Rumore di calpestio, da impatto, d’urto


Rumore di sottofondo



S


Sistema massa-molla-massa


Sistema massa-molla


Suono e rumore



T


Tempo di riverbero


Trasmissione diretta


Trasmissione laterale


Trasmittanza



V


Velocità di propagazione del suono


Vibrazioni


Volume








Abbattimento acustico
: L'abbattimento acustico rappresenta la diminuzione della potenza sonora avvertibile (misurata in decibel), ed è direttamente proporzionale al potere fonoisolante dell'elemento considerato. Con riferimento all'abbattimento acustico del suono/rumore del prospetto di un edificio in relazione ai rumori aerei provenienti dall'esterno si parla di "abbattimento acustico di facciata" .


Acustica: La scienza del suono. La produzione, trasmissione e gli effetti. Le proprietà di un materiale di assorbire o di riflettere acusticamente, suono (aggettivo).


Analisi acustica: Una recensione di uno spazio per determinare il livello di riverbero o suono riflesso nello spazio (in secondi) influenzato dai materiali di costruzione. Anche la quantità di assorbimento acustico, necessaria per ridurre il riverbero e il rumore.



Acustica ambiente
: Le caratteristiche acustiche di un locale o camera influenzata dalla quantità di assorbimento acustico, o mancanza di esso nello spazio.


Acustica classificazione degli edifici : Procedimento mediante il quale si valuta l'efficienza acustica di un edificio, ovvero la sua capacità di resistere ai rumori provenienti dall'esterno della costruzione. Lo stesso è definito dalla norma UNI 11367 che distingue tra quattro differenti classi acustiche di appartenenza, dalla classe 1 (la più silenziosa) alla classe 4 (la più rumorosa). Talora il termine classificazione acustica è utilizzato come sinonimo di zonizzazione acustica.


Arpa: (agenzia regionale per l'ambiente) ha importanti competenze in materia di inquinamento acustico tra cui: vigilanza e controllo dell'inquinamento acustico, classificazione acustica del territorio (zonizzazione), valutazione e pareri circa il rispetto della normativa pubblicitica in materia di inquinamento acustico (in special modo L. 447/95) previe misurazioni acustiche e fonometriche, partecipazione all'adozione di piani di risanamento acustico comunali. L'ARPA si avvale tra l'altro dell'operato dei "laboratori di igiene e profilassi delle AUSL". Le misurazioni fonometriche richieste dai privati, ed effettuate dall'ARPA in loro favore, sono a pagamento, salvo che l'ARPA non agisca su richiesta dell'Autorità Giudiziaria, conseguentemente ad un esposto-denuncia del cittadino.

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Assorbimento acustico
: È il rapporto tra l’energia acustica assorbita da una superficie e quella incidente; una superficie liscia e dura riflette completamente il suono che la colpisce e nelle sale di grandi dimensioni si forma l’eco mentre una superficie porosa e assorbente riduce la riflessione del rumore all’interno di un locale riducendo il tempo di riverberazione.


Attenuazione di interzona dei sistemi di controsoffittatura: La misurazione dell’attenuazione dell’interzona dimostra le caratteristiche fono-riflettenti dei sistemi di controsoffittatura, quando questi sono usati assieme a dei divisori ad altezza parziale. Questa è l’organizzazione degli spazi che di solito si usa negli uffici per ottenere la riservatezza del discorso tra diverse postazioni di lavoro.
1. Pieno 2. Esempio di test controsoffitto 3. Altoparlante4. Punto di riferimento (fonte)5. Schermo 6. Posizioni di misurazioneLa misurazione impostata per l’attenuazione dell’interzona è fissata con uno schema definito, un certo divisorio alto 1,5 m e delle posizioni definite per la fonte ed il ricevente. L’attenuazione di interzona è calcolata come la differenza nel livello di pressione sonora tra la fonte ed il ricevente per ogni banda di terzi di ottave nell’intervallo di frequenze 200-5000 Hz e ad ogni distanza.


Barriere antirumore: Elementi fonoisolanti prefabbricati o permanenti, idonei ad ostacolare od impedire la propagazione del rumore al di la della barriera stessa. Le barriere antirumore sono soprattutto utilizzate per controllare il rumore autostradale (barriere antirumore autostradali), trovano inoltre utilizzo nei cantieri (barriere antirumore da cantiere) ma anche negli uffici (pannelli antirumore).



Barriera del suono
: Un materiale che quando posto intorno ad una fonte di rumore inibisce la trasmissione del rumore oltre la barriera. Inoltre, qualcosa di fisico o un ambiente che interferisce con la comunicazione o l'ascolto. Ad esempio, un povero ambiente acustico può essere un ostacolo al buon ascolto.



Camera anecoica: La camera anecoica è un ambiente chiuso e insonorizzato nel quale è possibile riprodurre le condizioni del campo sonoro diffuso al fine di effettuare misurazioni fonometriche senza che queste risentano di eventuali interferenze sonore esterne quindi eliminando sostanzialmente il rumore di fondo estraneo alla camera anecoica stessa.


Classe di Attenuazione del Controsoffitto (CAC): È il singolo valore per l’attenuazione acustica in laboratorio di un controsoffitto sospeso tra due stanze, secondo la ASTM E 1414. Questa misurazione prende in considerazione solo la trasmissione dei suoni attraverso il controsoffitto sospeso. Dn,f,w (dB) È il singolo valore, secondo la EN ISO 717-1 per l’attenuazione acustica in laboratorio di un controsoffitto sospeso tra due stanze, misurato secondo la ISO 10848-2. Questa misurazione prende in considerazione solo la trasmissione dei suoni attraverso il controsoffitto sospeso.


Classe di isolamento di impatto
: I metodi per misurare il grado di isolamento del rumore di impatto, fornito da un soffitto, in condizioni di laboratorio.


Classe di trasmissione sonora: Un unico punteggio ottenuto classificando i valori misurati delle perdite di trasmissione del suono secondo ASTM Standard E 413, "Classificazione per suono Rating isolamenti". Fornisce una rapida indicazione delle prestazioni di una partizione per alcuni comuni problemi di isolamento acustico.


Coefficiente di assorbimento sonoro: La frazione di energia che colpisce un materiale o un oggetto che non riflette. Per esempio, se un materiale riflette il 70% dell'incidente di energia sonora sulla sua superficie, allora il coefficiente di assorbimento sonoro sarebbe 0,30.


Coefficiente di Riduzione del Rumore (NRC, Noise Reduction Coefficient): È il singolo valore per l’assorbimento acustico secondo la ASTM C 423, che deriva dal valore medio di 4 frequenze nell’intervallo 250-2000 Hz..


Consulente acustico
: Un professionista che è esperto nel fornire consulenza sui requisiti di acustiche e controllo del rumore in una varietà di situazioni.


Controparete: Parete costruita in addossamento ad una parete esistente. Sono definite pesanti, quelle costituite da materiali da costruzione tradizionali, leggere, quelle costituite da lastre di gesso rivestito montate su strutture metalliche o incollate in accoppiamento con pannelli isolanti (placcaggio).


Correzione acustica: Intervento di valutazione, analisi e soluzione di problematiche relative ad una percezione dei suoni non uniforme (problema tipico delle sale conferenze o dei cinema) causata da errate geometrie o errata scelta dei materiali di rivestimento. La bonifica di tale problema concede in seguito una percezione estremamente fedele delle emissioni sonore all’interno del locale trattato.


Danno esistenziale: Il danno esistenziale consiste nella lesione della libera esplicazione delle attività umane in ambito domestico, lavorativo, ma anche ludico e ricreativo. Il riconoscimento del danno esistenziale nelle cause per immisioni rumorose (ex art. 844 del codice civile) è da considerarsi ormai una prassi consolidata. Si ha danno esistenziale tutte le volte che sia riscontrabile un'alterazione diffusa del benessere psico-fisico che pur non assurgendo al "rango" di malattia, determina un malessere generalizzato dell'integrita fisica e/o psicologica impedendo il naturale svolgimento delle attività umane. Ai fini del riconoscimento del danno esistenziale nell'ambito delle cause per inquinamento acustico (per immissioni rumorose) non è di solito necessario appurare la sussistenza del nesso di causalità tra rumore e danno, essendo questo presunto "ipso facto" ossia quale necessaria conseguenza delle immissioni intollerabili, pertanto a fronte del solo accertamento del carattere di intollerabilità delle immissioni sonore rumorose.


Danni morali: I danni morali nell'ambito delle cause per immissioni rumorose sono riconoscibili, dal tribunale competente, a fronte dell'accertamento della sussistenza di un reato (ad esempio quelli contravvenzionali di cui ai commi I e II dell'art. 659 del codice penale) integrato dalla condotta rumorosa e talora anche stante la lesione, accertata, di diritti fondamentali costituzionalmente rilevanti (si pensi al diritto alla salute di cui all'art. 32 della costituzione). La liquidazione del danno morale è rimessa alla valutazione in via equitativa da parte del giudice.


Danni extrauditivi: il rumore può provocare, oltre a danni uditivi, anche effetti extrauditivi che compaiono già per livelli di 60-70 dB(A). Si tratta di disturbi psichici (astenia, irritabilità, depressione, insonnia), di alterazione circolatorie (vasocostrizione arteriolare ed aumento delle resistenze periferiche) e di alterazioni a carico dell'apparato digerente (spasmi pilorici, ipersecrezione acida).



Danni uditivi
: Un elevato livello sonoro può danneggiare l'udito. Determinanti sono il volume e la durata dell'esposizione. Più il volume è alto, prima subentrano disturbi uditivi.
Se il carico sonoro è eccessivo, le cellule sensoriali dell'orecchio interno non ricevono più un apporto sufficiente di ossigeno. La conseguenza è una sensazione di assordamento temporaneo (innalzamento temporaneo della soglia uditiva, udito ovattato). Dopo una simile sollecitazione, l'apparato uditivo richiede un tempo di recupero di ore o giorni. Se i sovraccarichi sono frequenti le cellule sensoriali non hanno il tempo di rigenerarsi e muoiono. L'innalzamento della soglia uditiva diventa così permanente, in altre parole si subisce un danno all'udito.
Persino un unico evento molto rumoroso (livello superiore a 125 dB) può provocare un danno acustico permanente, mentre eventi di volume estremo, come un colpo, uno scoppio o anche uno schiaffo, sono in grado di causare, oltre alla perdita d'udito, anche una distruzione meccanica degli organi dell'orecchio.


Decibel: Unità di misura del livello sonoro, è il logaritmo del rapporto tra la pressione misurata e la pressione minima di 0,00002 Pa corrispondente alla soglia minima di udibilità tenuta come riferimento. Il decibel è un artificio matematico usato in fisica per esprimere anche altre grandezze il cui campo di variabilità è molto ampio. Questo sistema di misura non consente però di apprezzare linearmente la somma o la differenza di due suoni,se tangibilmente siamo capaci di distinguere una misura di una corda da 10 m come doppia di una da 5 m, per il livello sonoro misurato in decibel ciò non è più possibile perché non si tratta di una misura lineare come il metro ma logaritmica. Ne risulta che due suoni emessi contemporaneamente da due sorgenti adiacenti ed uguali, ad esempio due lavatrici che producono ciascuna un rumore di 60 dB, non danno come risultato un rumore di 120 dB bensì di “soli” 63 dB. Usando come unità di misura la scala logaritmica dei decibel il raddoppio della pressione sonora generato dalle due lavatrici corrisponde ad un incremento di “soli” 3 dB. Al rovescio si deve intendere che un isolamento che porta una diminuzione di 3 dB non è poca cosa perché comporta una dimezzamento della intensità sonora come si fosse spenta una delle lavatrici! Un’altra “stranezza” del decibel è quella che se le due lavatrici di prima emettono un rumore che differisce una dall’altra di oltre 10 dB il suono risultante è praticamente quello della lavatrice più rumorosa, se una produce un rumore di 50 dB e l’altra di 60 dB il rumore totale sarà di 60 dB.



Decibel pesato A (dBA)
: Per Decibel A o decibel pesato A (dBA) si intende la variazione di livello dell'intensità sonora che tiene conto della maggiore sensibilità dell'orecchio umano alle basse frequenze comportando delle modificazioni convenzionali (basate su considerazioni empiriche) dei valori della curva relativa al livello sonoro equivalente. Esiste anche il dB pesato B, C, D o E a seconda dell'ambito applicativo della misurazione fonometrica di riferimento.


Diffusione: La riflessione di un'onda sonora da una superficie casuale. La direzione del suono riflesso è cambiata in modo che gli ascoltatori possono avere la sensazione di suono provenienti da tutte le direzioni a livelli pari.


Di riduzione del rumore: La quantità di rumore che è ridotta attraverso l'introduzione di materiali fonoassorbenti. Il livello del suono ridotto su base logaritmica (in decibel).



Di smorzamento
: La dissipazione di energia vibratoria in terreni solidi e strutture con tempo o distanza. È analoga all'assorbimento del suono in aria.


Eco: Riflette il suono producendo una ripetizione distinta del suono originale. L'eco nelle montagne è distinto a causa della distanza del viaggio dopo che ha cessato il segnale originale.


Fonoasorbenti: Che ha la proprietà di assorbire i rumori


Fonoisolanti: materiale che consente isolamento acustico


Fonometro: Strumento di misura del livello di pressione sonora costituito da un microfono in grado di tradurre l’energia della vibrazione acustica in segnale elettrico che opportunamente amplificato esprime il livello del rumore in decibel lineari dB o dB L. Se il segnale viene filtrato e corretto da opportuni filtri che riproducono le “curve di sensibilità” dell’orecchio umano; per diverse intensità sonore, ne vengono usati tre tipi:
• A, quello che imita la sensibilità dell’orecchio per livelli sonori da 0 a 55 dB
• B, per i livelli compresi tra 55 e 85 dB
• C, per i livelli superiori ad 85 dB
Ne esiste anche un quarto tipo il D che viene usato per valutare il disturbo causato dai rumori degli aeroplani. Il livello misurato dal fonometro fornito di filtri viene allora espresso non più in dB L ma rispettivamente in dB(A), dB(B) e dB(C) detti decibel ponderali cioè che tengono conto della sensibilità dell’orecchio umano come se al posto del fonometro per misurare il suono si fosse usato l’orecchio. Il DPCM 5/12/1997 stabilisce che i dB lineari, cioè il fonometro senza filtri di ponderazione, vengano usati per misurare la prestazione di isolamento di una parete divisoria, di una facciata o di un solaio mentre i dB(A) per apprezzare il disturbo causato dagli impianti.


Fonosmorzante: Elemento che riduce le vibrazioni causate dalla trasmissione sonora.



Forza del suono (Sound strength, dB)
: Misurata in dB (deciBel). I dB sono misurati a diverse frequenze. dB(A) (o LpA) è un valore ad una cifra usato per descrivere la sound strength (la sonorità) totale per tutte le frequenze in un modo simile alla sensibilità dell’orecchio. dB (C) (o LpC) si focalizzano soprattutto sulle basse frequenze e riflettono meglio il modo in cui un suono è percepito da persone con problemi di udito.


Frequenza: Il numero di oscillazioni o di cicli per unità di tempo. La frequenza acustica è solitamente espressa in unità di Hertz (Hz), dove un Hz è uguale ad un ciclo al secondo.


Frequenza di risonanza: Si formano dei fenomeni di risonanza supplementare con caduta del potere fonoisolante a frequenze che dipendono dalle dimensioni della parete. Per pareti pesanti monostrato di dimensione superiore a 10 m 2 le frequenze di risonanza sono così basse da non essere udibili e si ritengono trascurabili rispetto alla caduta di isolamento che si verifica alla frequenza critica. Nel caso delle vetrate, che hanno dimensioni ridotte, il fenomeno è più importante e sensibile, per cui si considera sia la perdita di isolamento alla frequenza di risonanza sia la caduta più importante che avviene alla frequenza critica.
Per le pareti doppie rappresentabili dal modello meccanico costituito da due masse, le pareti, separate da una molla, lo strato d’aria racchiuso tra di esse, la perdita di isolamento alla frequenza di risonanza del sistema è più alta di quella di una parete semplice dello stesso peso e pertanto si prevede con il calcolo la distanza ottimale fra le due pareti affinché la frequenza di risonanza resti nel campo delle basse frequenze non udibili.
Anche lo strato d’aria racchiuso dall’intercapedine fra due pareti può essere sede di risonanze dovute al suo volume che vengono ridotte dal riempimento della stessa con materiali fibrosi.



Hertz (Hz)
: Frequenza del suono espressa da cicli al secondo. (Vedi ciclo).


Impatto sonoro: Il suono prodotto dalla collisione di due oggetti solidi. Tipiche fonti sonore, caduti di oggetti, ecc., su una superficie interna di un edificio (parete, pavimento o soffitto).


Indice rapido di trasmissione del parlato (RASTI, RApid Speech Transmission. Index): RASTI è un metodo di calcolo oggettivo per la misurazione dell’intelligibilità del discorso. Viene misurato a due frequenze, 500 e 2000 HZ, posizionando un altoparlante, che trasmette il suono dalla posizione in cui sta parlando la persona, ed un microfono nel luogo in cui sono situati gli ascoltatori.


Inquinamento acustico: Esposizione a livelli di rumorosità dannosi per l’apparato uditivo (livelli elevatissimi per periodi ristretti, livelli elevati per lunghi periodi), derivanti da sorgenti sonore di differente tipo (traffico veicolare 70 dB, macchinari 100-105 dB o altro).


Insonorizzazione: Materiale da costruzione impermeabile al suono o che isola contro il suono.


Isolamento acustico: La capacità di un elemento costruttivo o di una struttura architettonica di ridurre la trasmissione del suono, ove applicato. L’isolamento acustico è misurato a frequenze diverse, normalmente 100-3150 Hz. L’isolamento del suono trasportato dall’aria è espresso da un valore singolo, Dn,f,w, Rw o R'w. L’isolamento del rumore di calpestio è espresso da un valore singolo Ln,w o L' n,w .



Isolamento acustico delle partizioni orizzontali e verticali degli edifici
: Riduce la trasmissione del rumore aereo e di calpestio tra ambienti separati da una partizione (pareti e solai) edilizia.


Lamina fonoimpedente: Lamina la cui funzione è di ottimizzare la prestazione acustica delle partizioni otturando le porosità di cui un manufatto edilizio può difettare ristabilendone la continuità, per riportarne il comportamento acustico prossimo a quello previsto dal calcolo previsionale.


Lamina fonoresiliente: Strato resiliente di forma laminare per la riduzione dei rumori d’urto.



Legge di massa: Legge sperimentale, usate per valutare il potere fonoisolante dei rumori aerei di pareti e solai, in cui l’aumento della massa areica determina un aumento dell’isolamento della partizione considerata. La legge stabilisce che a 500 Hz una parete di 100 Kg/m 2 abbia un potere fonoisolante di 40 dB e che ad ogni raddoppio e dimezzamento della massa il potere fonoisolante aumenti o diminuisca di 4 dB.



Livello di rumore di calpestio di solai Ln:
• L’ n,w normalizzato (indice). Isolamento dei rumori di calpestio fra ambienti misurata in opera su di un solaio finito ,completo di pavimentazione ed isolamento, espresso come indice in dB lineari, che rappresenta il rumore, trasmesso per via diretta e per via laterale, che si misura nell’ambiente ricevente (anche viciniore sullo stesso piano) quando sul pavimento del solaio sovrastante è accesa la macchina del calpestio che lo percuote. Il DPCM 5/12/1997 ha fissato i valori massimi di L’ n,w per i solai di separazione fra unità immobiliari distinte.
• L n,w,eq: equivalente normalizzato (indice): livello dei rumori di calpestio, trasmessi solo per via diretta, da un solaio nudo, privo del pavimento e del massetto galleggiante sul materiale resiliente, espresso come indice in dB lineari, misurato in laboratorio o ricavato con il calcolo, nelle condizioni di prova sopraccitate.
• ∆L w: attenuazione del livello dei rumori di calpestio (indice): espressa come indice in dB lineari, caratteristico di un massetto galleggiante di peso definito e del tipo di materiale resiliente considerato, viene misurato in laboratorio od ottenuto per calcolo conoscendo la rigidità dinamica del materiale resiliente. Rappresenta il contributo di isolamento apportato al solaio nudo dal massetto galleggiante.


Livello sonoro: Una misura soggettiva del suono espresso in decibel in un confronto corrispondente ai suoni familiari con esperti in una varietà di situazioni.


Lunghezza d'onda: Suono che passa attraverso l'aria e produce un movimento di compressione. la lunghezza d'onda è la distanza tra due posizioni identiche in un ciclo o in un'onda. Simile alle increspature o alle onde prodotte facendo cadere due pietre in acqua. La lunghezza dell'onda sonora varia con la frequenza. Bassa frequenza uguale a più lunghezze d'onda.


Massa: La proprietà fondamentale di un materiale rilevante per la perdita di trasmissione del suono attraverso quel materiale. In genere, la più massiccia del materiale, maggiore sarà la perdita di trasmissione sonora.


Materiali assorbenti: Materiali porosi o fibrosi usati per il rivestimento delle superfici di pareti e soffitti delle sale di ricevimento o spettacolo in grado di assorbire il suono incidente su di essi usati per la correzione acustica delle sale stesse. Alcuni materiali assorbenti vengono usati anche come riempimento delle intercapedini di pareti doppie e dei controsoffitti per migliorarne l’isolamento acustico. Sono materiali di consistenza fibrosa o porosa che attraverso la resistenza imposta al passaggio dell’aria, (r=resistività al flusso d’aria dipendente dalla densità del materiale) impongono all’emissione sonora una perdita di energia dissipata per attrito (calore).


Media di Assorbimento Acustico (SAA, Sound Absorption Average): È il singolo valore per l’assorbimento acustico secondo la ASTM C 423, incluse bande di terzi di ottave nell’intervallo di frequenza 200-2000 Hz.


Misura in opera: Procedimento di misura strumentale dell’isolamento acustico delle partizioni orizzontali e verticali e della rumorosità degli impianti eseguita nell’edificio per il collaudo dei requisiti acustici conforme i metodi di prova normalizzati previsti dal DPCM 5/12/1997.



Pannelli acustici
: I materiali e le strutture capaci di assorbire l’energia acustica e di convertirla in altre forme di energia. Migliorano l’acustica degli spazi eliminando le riflessioni acustiche, e quindi riducendo il rumore ed il tempo di riverbero.


Pavimento o massetto galleggiante: Tecnica costruttiva, ritenuta allo stato attuale dell’arte la migliore soluzione per il corretto isolamento dai rumori di calpestio negli edifici, dove il pavimento non appoggia direttamente sul solaio ma su di un massetto cementizio di 4÷6 cm, completamente scollegato dalle pareti perimetrali, steso su di uno strato di materiale elastico sottile (4÷20 mm) posato sul solaio.


Ponti acustici: Collegamenti rigidi tra elementi facenti parte di un sistema che non ne consentono il completo disaccoppiamento e trasmettono le vibrazioni, a causa di tali difetti costruttivi tutte le prestazioni acustiche degli elementi vengono diminuite.


Potere fonoisolante (indice)
: Rw e R’w. Prestazione dell’isolamento acustico di una partizione (pareti e solai) dei rumori aerei, generati all’interno dell’edificio, espresso in dB lineari come indice dello stesso, che identificato dal simbolo Rw rappresenta la differenza di livello del rumore che la partizione è in grado di determinare in laboratorio fra la camera dove lo si genera e la camera ricevente, completamente scollegate tra loro, quando il rumore passa per sola trasmissione diretta attraverso di essa. Se invece è identificato dal simbolo R’w rappresenta l’isolamento acustico per via aerea fra ambienti separati dalla partizione considerata cioè la differenza di livello del rumore che la partizione inserita nel contesto edilizio è in grado di determinare in opera fra la camera dove lo si genera e la camera ricevente quando il rumore la attraversa sia per via diretta sia per via laterale attraverso le partizioni confinanti. Vale sempre la relazione Rw≥R’w perché la trasmissione laterale del rumore diminuisce la prestazione isolante della partizione quando questa è montata in opera. Il DPCM 5/12/1997 ha fissato i valori minimi di R’w per gli elementi di separazione fra unità immobiliari distinte.


Requisiti acustici passivi degli edifici: Titolo del DPCM 5/12/97; Decreto attuativo della Legge Quadro sull’inquinamento acustico n° 447 del 1995 che riporta i livelli massimi del rumore degli impianti a funzionamento continuo e discontinuo e del calpestio dei solai e stabilisce le proprietà isolanti minime della muratura di facciata e delle pareti divisorie fra due unità immobiliari distinte, misurati in opera, facenti parte di tutti quegli edifici previsti nella tabella A dell’allegato A dello stesso decreto.


Rimbombo
: Riflessioni di bassa frequenza. I pannelli acustici di piccole camere con spazio d'aria dietro può aiutare il controllo della frequenza bassa di riflettività.


Riservatezza: La riservatezza acustica tra i vari luoghi di lavoro negli uffici senza pareti divisorie è espressa attraverso la Classe di Articolazione (CA).


Risonanza: Fenomeno per cui in particolari condizioni l’ampiezza delle vibrazioni di un materiale o di un sistema sollecitato da forze periodiche assume valori particolarmente elevati che determinano una caduta delle capacità di isolamento.


Riverbero: Il tempo impiegato per il suono a decadere di 60 dB a 1/1.000.000 di suo livello sonoro originale dopo che la sorgente sonora ha smesso.


Riverberazione: Fenomeno di riflessione del suono, determinato dalle pareti di un ambiente.


Rumore: Suono indesiderato che è fastidioso o che interferisce con l'ascolto. Non tutto il rumore deve essere eccessivamente forte per rappresentare un disturbo o un'interferenza.


Rumore aereo: Rumore che si genera nell’aria e viene trasmesso attraverso la variazione di pressione dell’aria (ad esempio il parlato, ed rumori di apparecchi televisivi o radiofonici). Nell’edificio si distinguono quelli provenienti dall’esterno, rumore del traffico ecc., il cui isolamento riguarda la facciata del fabbricato, da quelli che si generano dalle attività svolte all’interno dell’edificio, apparecchi radiotelevisivi, conversazione degli abitanti ecc. il cui isolamento riguarda le partizioni verticali ed orizzontali divisorie delle diverse unità immobiliari dell’edificio.


Rumore degli impianti
: Rumore determinato dal livello sonoro degli impianti a funzionamento continuo (ad esempio il ventilconvettore) ed a funzionamento discontinuo (ad esempio gli scarichi o l’ascensore) il cui disturbo viene misurato in dB(A) ed i cui limiti rispettivamente L Aeq e L ASmax sono stati fissati dal DPCM 5/12/1997 come valori da misurare in opera nell’ambiente maggiormente disturbato purché diverso da quello in cui si origina il rumore.


Rumore di calpestio, da impatto, d’urto: In senso generale con il termine si definiscono i suoni impattivi cioè i rumore causati all’interno dell’edificio da impatto meccanico di un elemento edilizio che viene trasmesso direttamente dalle vibrazioni degli elementi strutturali dell’edificio (ad esempio: i colpi di martello per fissare un chiodo sulla parete, il trascinamento delle sedie o dei mobili sui pavimenti). La fonte più comune è costituita dal calpestio dei passi sul pavimento dei solai. In senso stretto definisce anche il rumore d’urto generato dalla “macchina del calpestio”.


Rumore di sottofondo: (dB) Per esempio, le voci, lo stridio delle sedie, il ronzio dell’impianto di ventilazione, il traffico, i macchinari e le attrezzature, il rumore proveniente dai corridoi, dalle stanze adiacenti e delle aree ricreative. Un rumore di sottofondo aumentato può avere degli effetti negativi a lungo termine, come malattia, affaticamento, diminuzione della produttività e dell’efficienza. Per questo motivo non è raccomandabile il tentare di ottenere una migliore riservatezza del discorso nelle attività giornaliere aumentando il rumore dell’impianto di ventilazione, o usare altri sistemi per mascherare il suono. Un altro punto da prendere in considerazione è che le persone sono sensibili in modo diverso al suono ed al rumore in generale. La riservatezza e l’isolamento in ambienti senza spazi divisori possono essere risolti in modo soddisfacente creando stanze separate per discussioni riservate e per le mansioni che richiedono livelli di concentrazione più alte.


Sistema massa-molla-massa: Modello di sistema fisico in cui due masse vengono mantenute disaccoppiate attraverso una molla interposta. Nell’isolamento acustico in edilizia esemplifica il comportamento delle pareti doppie (le masse) separate da una lama d’aria (la molla) che può o meno essere riempita da un materiale assorbente,in genere di costituzione fibrosa.


Sistema massa-molla: Modello di sistema fisico in cui una massa (massetto) è caricata su di una molla appoggiata su di un supporto (solaio) considerato rigido. Nell’isolamento acustico in edilizia esemplifica il comportamento del massetto galleggiante sul materiale resiliente dove quest’ultimo rappresenta la molla del sistema.


Suono e rumore: Sensazione dell’organo umano dell’udito sollecitato dalla variazione della pressione dell’aria generata dalla vibrazione di un corpo, laringe umana, altoparlante, lamiera metallica, ecc. di caratteristiche (frequenza e livello) tali da essere udita dall’orecchio umano. Esso è caratterizzato dal livello della pressione, misurato in decibel (dB) e dalla frequenza, numero al secondo, con cui avvengono le variazioni della pressione attorno a quella atmosferica espressa in herz (Hz). L’insieme di suoni di caratteristiche tali da risultare sgradevole all’orecchio umano viene comunemente definito come “rumore”, ma specialmente in edilizia è più consono definirlo come “suono indesiderato”, non a tutti piace sentire una sinfonia di Beethoven che il vicino ascolta alle una di notte, ma nessuno potrebbe definire una sinfonia come un rumore.



Tempo di riverbero (T o RT)
: Volgarmente detto “effetto eco”, misura il tempo necessario affinché un segnale sonoro diminuisca la sua energia di una percentuale considerevole. La verifica del tempo di riverberazione si esegue nei locali di grandi dimensioni dove tempi troppo lunghi impediscono l’intelligibilità della parola o della musica. La misura è obbligatoria per gli edifici scolastici e i limiti sono quelli riportati nella circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 3150 del 22/05/1967.


Trasmissione diretta: Percorso principale del rumore attraverso la partizione.


Trasmissione laterale: Propagazione indiretta del rumore attraverso le connessioni rigide delle partizioni confinanti con la partizione dell’edificio che ne causa una diminuzione del potenziale isolamento prevedibile o previsto per sola trasmissione diretta.


Trasmittanza: U. Valore numerico espresso in W/m 2K che esprime per unità di superficie la quantità di calore disperso da una partizione edilizia in 1 ora quando la differenza di temperatura fra i due ambienti che divide la partizione è di 1°C. La conoscenza della trasmittanza è usata per il dimensionamento degli impianti termici poiché ci informa sulle calorie disperse ad esempio da una parete di facciata in inverno; moltiplicando la trasmittanza per la differenza di temperatura esistente fra l’ambiente interno riscaldato e l’ambiente freddo esterno si riesce a calcolare quanta energia termica disperde quella partizione in 1 ora. Minore è tale valore maggiore sarà la Resistenza Termica R e quindi l’isolamento termico dell’elemento considerato. La trasmittanza termica è definita come l’inverso della resistenza termica. Per il contenimento energetico degli edifici il valore della trasmittanza delle partizioni edilizie per ogni zona climatica è soggetta a limiti di legge recentemente aggiornati dal D.lgs. 192 del 19/08/2005.


Velocità di propagazione del suono: Il suono si diffonde solo attraverso quello che viene definito come il “mezzo di propagazione del suono” che può essere di natura completamente diversa: aria, acqua, metalli, materiali da costruzione, ecc. Se non è presente il mezzo il suono non può diffondersi, nel vuoto ad esempio non si avvertono suoni. La velocità con cui si “muove” il rumore dipende dal mezzo in cui avviene. Nell’aria la velocità di propagazione è ca. 340 m/s, nei materiali da costruzione si arriva anche a 5.000 m/s (5.000 m/s per l’acciaio, 3.000 m/s nei laterizi, molto minore per gli isolanti).



Vibrazioni: Una forza che oscilla su alcuni punti di riferimento. La vibrazione è comunemente espressa in termini di frequenza di cicli al secondo, Hertz (Hz), cicli al minuto e colpi al minuto. Questo è il numero di oscillazioni che si verifica in quel periodo. L'ampiezza è la grandezza o la distanza di viaggio della forza.


Volume: La deviazione media sopra e sotto il valore statico a causa dell'onda sonora viene chiamata pressione sonora. L'energia spesa durante la vibrazione dell'onda sonora è chiamata intensità e viene misurata in unità di intensità. La rumorosità è la risonanza fisica d'intensità e pressione sonora.




  DICONO DI NOI  
Hanno chiesto un preventivo, hanno scelto noi... come è andata?


Buongiorno, volevo testimoniare la “ben riuscita” del lavoro di insonorizzazione eseguita da SORGEDIL nel mio appartamento sito in Milano. La camera dei bambini confina con quella del vicino, peccato che la stanza del vicino non è la camera da letto ma la sala-cucina, quindi avevo problemi di rumore aereo: voci e televisione. L’effetto che volevo eliminare era quello di avere in camera una televisione accesa a basso volume (quella del vicino, appunto). Il signor Vittorio mi suggerì l’intervento “soluzione tranquillità superior” per un totale di 9,5cm, ma io scelsi la “soluzione tranquillità 5+” per un totale di 9,0cm avendo un piccolo problema di spazio. Nonstante abbiamo sfruttatto fino all’ultimo millimetro libero per fare la controparete, la soluzione finale è esattamente quella che cercavo io! Ora se ti concentri al massimo puoi sentire la televisione del vicino, ma è come se arrivasse dal 7° piano (io abito al 2°). Confesso che mi scoccia un po’ aver perso un bella striscia di 9cm di spazio, ma la tranquillità guadagnata soccombe questa piccola punta negativa.
Fornasiero Ilaria, Milano


Dovendo trasferirci in una nuova abitazione, io e mia moglie eravamo preoccupati per possibili disturbi causati da rumori nella camera da letto, provenienti dall'appartamento adiacente confinante con una parete, e con quello soprastante attraverso il soffitto, oltre che dai disturbi esterni che, malgrado i doppi vetri degli infissi, potevano filtrare soprattutto dai cassonetti. Dopo una indagine in rete, abbiamo deciso di rivolgerci alla Sorgedil. Il titolare è venuto a fare un sopralluogo e ci ha prospettato le possibili soluzioni (parete isolante, soffitto autoportante con diversi strati di protezione acustica, rivestimento interno dei cassonetti con gomma piombo e non con una inefficace gommapiuma...) Abbiamo constatato che i materiali erano di qualità e le motivazioni espresse per il tipo di intervento convincenti, e abbiamo deciso di procedere. Il lavoro è stato fatto nei tempi prospettati - dopo soltanto una settimana dall'accettazione - in modo molto efficiente e professionale, esattamente secondo quanto era descritto nel preventivo. In particolare il "caposquadra", Mohammed, si è dimostrato una persona squisita dal punto di vista umano oltre che bravissimo professionalmente. In conclusione, pur non abitando ancora stabilmente nella casa e quini non avendo potuto verificare del tutto il risultato dell'intervento, siamo convinti che sia stato fatto il meglio proponibile per l'isolamento acustico e ci riteniamo molto soddisfatti del lavoro svolto.
Marco Fraternali, Pavia



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